Durante la nostra vacanza nella Sardegna sud occidentale abbiamo visto un sacco di spiagge, e devo dire che ci sono piaciute tutte, ognuna per un motivo diverso. In questo post vi descrivo le 8 spiagge più belle della Sardegna Sud Ovest in ordine di visita, non è di certo una classifica!
Spiaggia di Porto Pino
È stata la prima spiaggia vista in questa vacanza e siamo già partiti molto bene! La spiaggia di Porto Pino è lunghissima, 4 chilometri, ed è divisa in 3 parti.
Il primo giorno siamo stati alla spiaggia 1, quella che si trova seguendo le indicazioni per Porto Pino. Ci siamo fermati al primo parcheggio che si incontra, 4 € tutto il giorno, con possibilità di andare e tornare (ma non ti garantiscono il posto quando ritorni). Il parcheggio successivo, dopo il ponte, costa 5 € per tutta la giornata.
La spiaggia è servita da chioschi e c’è la possibilità di noleggiare lettini ed ombrellone. Per i clienti del bar, inoltre, è possibile usare i bagni, basta chiedere la chiave.
Il mare è fresco, un po’ mosso (solo al mattino presto è sempre calmo) ed è sempre un po’ ventilato.
Alla spiaggia 2 di Porto Pino si arriva seguendo le indicazioni per “Le Dune” e percorrendo uno sterrato che taglia a metà lo stagno. Si arriva dritti al parcheggio che costa 5 € per l’intera giornata, tariffa fissa. Si percorrono poi circa 500 metri e si arriva alla spiaggia. Anche qui si trovano un paio di chioschi e lettini a noleggio. Qui si iniziano a vedere le famose dune di Porto Pino, assolutamente da guardare e basta, è vietato transitarci per preservare il loro equilibrio.
Alla spiaggia 3 di Porto Pino, la famosa “Is Arenas Biancas” si arriva con tanta buona volontà. Bisogna entrare in zona militare dalla statale che da Sant’Anna Arresi porta a Teulada. Il parcheggio costa 5 € per tutto il giorno e volendo lo si può utilizzare anche nel parcheggio comunale della spiaggia Tuerredda (vedi sotto). Come dicevo, alla spiaggia si accede attraversando un poligono militare NATO, reso accessibile solo d’estate, e percorrendo circa 6 km di sterrato. Una volta arrivati al parcheggio preparatevi ad una lunga camminata sotto il sole cocente per arrivare fino in spiaggia. Una distesa di sabbia bianchissima e le dune alla vostra sinistra, mare trasparente e poca gente. Praticamente il paradiso. Se non fosse che per arrivarci dovete attraversare l’inferno. La fatica è tanta, ve lo dico, e sinceramente non lo rifarei con i bambini. Probabilmente perchè quando ci siamo stati noi era il giorno più torrido dell’estate (non c’era vento nemmeno in Sardegna!)
Spiaggia di Cala Cipolla, Chia
È una delle spiagge di Chia, basta seguire lo sterrato che vi porterà fino al parcheggio (6 € tutto il giorno) e da lì poi si prosegue a piedi. Da questo parcheggio potete optare per andare alla spiaggia S’Acqua Durci oppure Cala Cipolla, come abbiamo fatto noi. Dalle informazioni che avevo trovato sul web sembrava dovessimo affrontare un trekking, ed infatti mi ero messa le scarpe da ginnastica memore dalla scalata con scarpette da acqua dello scorso anno a Compoltitu. Bene, con le infradito sarei stata sicuramente più comoda. Preparatevi a 5 minuti di camminata per arrivare ad un piccolo paradiso. Cala Cipolla è riparata dal vento (che soffia comunque imperterrito), la sabbia è bianca e morbida, l’acqua trasparente. Se non volete andare in giro con la borsa frigo c’è un camioncino che vende da mangiare e bere, è possibile noleggiare lettini ed ombrelloni e c’è addirittura il bagno al costo di 1 €. Non so come sia, ma in caso c’è.
Questa è stata la spiaggia dove lo snorkeling ci ha dato più soddisfazioni grazie agli scogli che la delimitano. Abbiamo potuto testare alla grande le nostre nuove maschere Easybreath di Decathlon, e se volete un consiglio, la sponda di sinistra è la migliore per vedere i pesci!
Spiaggia di Piscinas
È stata la spiaggia più lontana che abbiamo raggiunto, ma le due ore di macchina sono state ripagate da uno spettacolo indimenticabile! La strada per raggiungere la spiaggia di Piscinas è tortuosa e piena di storia. Passa infatti per il Sulcis, zona un tempo ricca di miniere ormai abbandonate che raccontano la storia di questa regione, conosciuta dalla notte dei tempi per la ricchezza del suo sottosuolo e che è stata sfruttata fino all’osso fino a quando ne hanno avuto la possibilità. Dico sfruttata e non valorizzata purtroppo, perché le condizioni della popolazione erano di povertà e sfruttamento nonostante la grande ricchezza che avevano a loro disposizione. Ma questa purtroppo è un’altra storia.
Gli ultimi chilometri sono di strada ecologica, che è un modo elegante e moderno per dire sterrato.
La spiaggia di Piscinas è famosa per le sue dune, che sono le più grandi d’Europa, un piccolo deserto da rispettare e preservare. È infatti vietato transitare sulle dune, anche se c’è sempre il fenomeno che deve farsi per forza una foto, in barba ai divieti. Una cosa molto particolare sono i carretti abbandonati delle vecchie miniere, che arrivavano fino qui con il loro carico pronto per essere trasportato sulle navi che aspettavano di salpare verso il continente, dove le materie prime venivano lavorate. Un bel esempio di riqualificazione è l’albergo “Le Dune”, proprio in spiaggia, che sorge lì dove c’era il magazzino di stoccaggio del materiale minerario.
Il parcheggio è a pagamento e costa 5 € al giorno, in spiaggia sono presenti due piccoli stabilimenti per mangiare qualcosa, prendere un gelato o andare in bagno.
La spiaggia di Piscinas è composta da sabbia piuttosto grossa e a riva da sassolini. Consiglio le scarpette da acqua, oppure fate come noi e non le usate facendo un naturale percorso kneipp per tutto il giorno procurandovi dolori lancinanti che vi dureranno un paio di giorni. Ma poi passano, eh?!
L’acqua è fredda, davvero fredda. E il mare molto mosso. Divertente per i bambini grandicelli ma per tutti gli altri lo sconsiglio. In compenso non c’è aria. Non si può avere tutto dalla vita.
Durante la strada per il ritorno ci è venuta voglia di conoscere un po’ di più della storia mineraria della Sardegna, infatti dopo qualche giorno siamo andati a visitare Porto Flavia.
Spiaggia Tuerredda, Teulada
Una delle spiagge migliori senza ombra di dubbio. Ci sono 3 parcheggi, che fanno pagare prezzi diversi a seconda della vicinanza dalla spiaggia. Che è a 150 m. dal parcheggio più lontano, che costa meno, quindi vi consiglio di parcheggiare in questo. Le fasce sono 5, 7, 9 €.
La spiaggia di Tuerredda è meravigliosa, sabbia bianca e acqua pazzesca: trasparente e calma. Non fermatevi alla prima parte di spiaggia, continua sulla destra ed è abbastanza spaziosa. Il problema è che è bellissima e molto ma davvero molto frequentata. Un carnaio praticamente. Quindi il mio consiglio è andarci la mattina abbastanza presto e poi cambiare spiaggia dopo pranzo. Noi abbiamo pranzato allo stabilimento “Ciao Ciao Beach” con dei semplici panini: buonissimi e il personale davvero gentile. Nello stabilimento ci sono dei giochi per intrattenere i bambini (a pagamento): un piccolo gonfiabile, tappeto elastico, calcio balilla, tiro a segno… praticamente il paese dei balocchi!
Spiaggia Sa Salinas
È la spiaggia più tranquilla in cui siamo stati. Si può pagare il parcheggio anche solo per mezza giornata, una volta scattata l’ora x ci dispiaceva andare via per l’atmosfera rilassata. Questa spiaggia è esattamente difronte l’isola di Sant’Antioco e fa parte di un’area protetta, per questo c’è presenza di posidonia, ma l’acqua è trasparente e piena di pesci che si possono vedere anche a occhio nudo. Mi è sembrato di essere nella spiaggia di casa: tranquilla e rilassante. A noi è piaciuta molto.
Spiaggia Su Giudeu, Chia
Dulcis in fundo, la spiaggia più bella per noi, in assoluto vince a mani basse.
Ci siamo andati nel pomeriggio, con calma, con l’intenzione di fermarci fino a sera e goderci il tramonto. Abbiamo lasciato la macchina al parcheggio comunale, senza sbarra, dove la tariffa dopo le 16 è 4 €, tutto il giorno 8 €. Non proprio regalato direi.
Prima di arrivare in spiaggia si passa su una lunga passerella che costeggia uno stagno pieno di fenicotteri rosa, uno spettacolo! È stato l’unico momento in cui mi è dispiaciuto aver lasciato la reflex a casa, non aver potuto immortalare quello spettacolo mi scoccia un pochino. Ma fa niente, ci siamo goduti il momento.
La spiaggia di Su Giudeu è davvero ampia, la sabbia sembra talco… l’acqua è calda e trasparente, calma e bassa. Per noi è stata davvero la spiaggia perfetta, forse l’unica in cui mi è davvero dispiaciuto non poter tornare.
Ecco quindi quali sono per noi le 8 spiagge più belle della Sardegna Sud Ovest, che ci ha piacevolmente stupiti non solo per il mare meraviglioso, ma per la storia di cui è ricca. Vogliamo infatti tornarci al più presto per dedicarci non solo alle spiagge… avete dei suggerimenti per noi?
Sono un’habitue della Sardegna, ma non mi sono mai spinta troppo a sud! In realtà per noi sarebbe un viaggio nel viaggio perché abbiamo casa a Orosei e il sud resta distante. Conosco molto bene però piscinas: è un luogo che frequentavo da piccola e devo dire lo trovo poco mutato… se ti piacciono le dune, ti consiglio anche la zona di Capo Comino! E ci sono anche altre spiagge assolutamente da scoprire!
Adesso so a chi chiedere consiglio!! Piano piano abbiamo deciso di vederla tutta un pezzetto alla volta. Credo che ne valga davvero la pena!