Il Friuli Venezia Giulia è una regione, per me, meravigliosa: offre tutti i tipi di paesaggi immaginabili, è estremamente vivibile, è piena di piccoli borghi, vanta una cultura gastronomica particolare con specialità conosciute in tutto il mondo. Certo, siamo un po’ “tagliati fuori” dalle classiche rotte turistiche, ma è anche questo parte della nostra bellezza.
Se quest’anno volete fare le vacanze qui sono pronta per darvi degli spunti su cosa vedere in Friuli Venezia Giulia: 12 posti da non perdere suddivisi in 3 per provincia. Ho dovuto fare una cernita pazzesca perché l’elenco è davvero lungo, ma non posso scrivere una guida sulla mia regione (o forse potrebbe essere una buona idea?). Ho fatto un mix di posti turistici e conosciuti con altri un po’ meno in modo da darvi un ventaglio un po’ più ampio di cose da vedere.
Iniziamo!
Cosa vedere in provincia di Gorizia
Iniziamo dalla provincia di casa mia. Sono sicura che se cercate su Google: cosa vedere in provincia di Gorizia troverete molti itinerari sulla Grande Guerra, che qui si è combattuta centimetro dopo centimetro nelle trincee. Quindi di questo argomento trovate già molte informazioni, e sono posti davvero suggestivi che comunque vale la pena di raccontare. Ma io voglio parlarvi di altro ed ecco i miei 3 luoghi da visitare in provincia di Gorizia.
Grado
Grado è un’isola collegata alla terraferma da una sottile striscia di terra artificiale, un ponte sulla laguna che la collega ad Aquileia. E proprio ad essa è legata da sempre dato che in epoca romana era lo scalo mercantile della famosa città romana. La sua storia è legata anche a Venezia in tempi più recenti e il suo centro storico, un piccolo intreccio di calli, tradiscono la sua vicinanza alla ben più conosciuta città veneta.
Grado è una delle località turistiche più conosciute dell’alto Adriatico già dall’inizio del secolo scorso quando era meta dei villeggianti austriaci, che ancora si riversano sul suo lungomare durante la stagione estiva. È la meta preferita dei turisti che cercano pace, mare, buon cibo e cure termali che sono l’eccellenza dell’offerta turistica di Grado. È perfetta anche per le famiglie grazie al mare basso e caldo, la sabbia, le numerose piste ciclabili e i tantissimi parchi giochi disseminati lungo tutto il territorio comunale.
Il centro storico è un gioiellino dove potrete passeggiare ammirando le calli e la basilica romanica; fermatevi in un ristorante a mangiare il tipico boreto, una zuppa di pesce che vi ricorderete per sempre.
Una bella gita che si può fare da Grado è al santuario mariano di Barbana. Lo si raggiunge in 25 minuti di barca che si prende dalla banchina adiacente il ponte della Schiusa. È un luogo di culto dove si va per pregare… e per mangiare al ristorante: favoloso!
Noi nel centro di Grado abbiamo fatto gli scatti per l’album di matrimonio… abbiamo delle foto bellissime!
Riserva Naturale Foce dell’Isonzo
È una delle zone umide più importanti d’Europa grazie alla varietà della fauna che qui vive o è di passaggio. Una delle parti più conosciute e frequentate della riserva naturale è l’Isola della Cona, molto amata dai birdwatchers e anche dai bambini, che possono osservare gli uccelli ma soprattutto i cavalli bianchi che qui vivono in libertà.
Un’altra zona molto interessante della Riserva Naturale è quella della valle Cavanata, visitabile anche con le due ruote grazie alla pista ciclabile che la affianca. È una delle escursioni in bicicletta che si possono fare da Grado, ideale per chi vi passa le vacanze.
Gorizia, piazza della Transalpina
La storia della città di Gorizia è abbastanza travagliata e legata alla sua posizione geografica particolare. Siamo proprio sul confine con la Slovenia e qui è caduto l’ultimo muro (in questo periodo di Covd-19 purtroppo ripristinato) tra l’est e ovest Europa. La piazza della Transalpina è il simbolo di questo territorio, martoriato nella prima guerra mondiale e smembrato dopo la seconda. Il suo nome deriva dalla linea ferroviaria di cui fa parte la stazione, in territorio sloveno. Ma veniamo alla particolarità di questa piazza. Dopo la fine della Seconda Guerra Mondiale, in seguito al trattato di Parigi, i confini dell’Europa vennero ridisegnati e la città di Gorizia venne letteralmente tagliata in due da un muro che annetteva al territorio della Jugoslavia la periferia della città e la meravigliosa stazione. Quando la Slovenia venne ammessa nella Comunità Europea il muro venne distrutto (conservandone solo un pezzetto) e il confine fisico viene adesso segnato con una fila di mattoni, proprio come il muro di Berlino. Il bello di questa piazza è il valore simbolico, il messaggio della fine della cortina di ferro, il simbolo di un’Europa unita che adesso più che mai vacilla con il ritorno sempre più forte dei nazionalismi.
Cosa vedere in provincia di Trieste
La provincia di Trieste è caratterizzata dal mare e dal Carso, oltre che focalizzata sulla città stessa. È un territorio che ne ha viste di tutte i colori e che è caratterizzato da un mix di culture e tradizioni che da sempre convivono pacificamente, facendo di questo territorio un grande esempio di rispetto e valorizzazione della propria cultura.
Grotta Gigante
La Grotta Gigante ha un nome che già parla da solo… è la grotta turistica con un’unica sala più grande del mondo. Un gran bel record direi! Ci troviamo nel carso triestino, a Sgonico, e sarà facile trovare questa meravigliosa grotta carsica perché è indicata benissimo. Il percorso turistico, da fare con una visita guidata, dura circa un’ora in cui farete un’infinità di scalini! È un percorso adatto anche ai bambini, che non si accorgeranno nemmeno della fatica perché le guide sono molto brave e coinvolgenti. La visita alla Grotta Gigante è una tappa imperdibile per chi visita Trieste, fa parte delle caratteristiche di questa terra tutta da scoprire e resterete meravigliati dalla sua splendida sala, dalle stalattiti e stalagmiti.
Castello di Miramare
È un must! Non si può esimersi dal visitarlo quando ci si trova a Trieste. Il Castello di Miramare e il suo splendido parco sono una tappa obbligatoria per capire il perché della loro fama. È stato costruito su un piccolo promontorio che si allunga nel golfo di Tieste, rendendolo così ben visibile anche da lontano. Il suo interno è molto ricco sia negli arredi che nelle decorazioni di soffitti e pareti. Il percorso si snoda tra le sale del castello che fu costruito per volere dell’arciduca Massimiliano d’Asburgo, imperatore del Messico, che visse qui insieme a sua moglie Carlotta del Belgio. La loro storia fu molto infelice perché l’arciduca fu ucciso proprio in Messico e la moglie perse la ragione per il dolore…
La parte stupefacente del Castello di Miramare è senz’altro il suo grande parco attraversato da numerosi vialetti e in cui si trovano moltissime specie di alberi e piante, stagni e giardini. Pensate che questo piccolo promontorio era una landa carsica desolata con pochi e spogli arbusti ed è stata trasformata in un tripudio di alberi e piante!
I Buffet di Trieste
Inutile che vi racconti qui la meraviglia del centro storico della città di Trieste, la sua architettura e la sua storia legata al mare e al commercio. Lo farò in un articolo dedicato perché lo spazio qui non è sufficiente. Oggi vi faccio conoscere una delle tradizioni che più amo di Trieste: i suoi buffet. Sono locali, osterie, in cui consumare un piatto veloce al banco o in piccoli tavolini. I piatti sono tutti della tradizione triestina, contaminata da quella mitteleuropea di cui fa orgogliosamente parte.
I miei consigli sono: pane con baccalà mantecato, panino con prosciutto cotto in crosta di pane con kren (per i più golosi aggiungeteci un paio di fette di melanzane fritte), panino con la porcina e senape. Ma anche le patate in tecia sono imperdibili, come anche i gnocchi di pane col gulash. Questi secondo me sono i must! Il tutto accompagnato da uno spritz bianco o una birra per chi la preferisce.
I locali tipici sono molti in centro, vi consiglio di studiarvi con attenzione l’articolo sui buffet scritto da Miss Claire, una blogger triestina che parla con grande amore della sua Trieste.
Cosa vedere in provincia di Udine
La provincia di Udine è davvero vasta ed eterogenea, basti pensare che si passa al mare di Lignano Sabbiadoro alle montagne del Tarvisiano, passando per tutta la parte di pianura costellata di piccoli paesi ognuno con la sua caratteristica. È stata dura scegliere solo 3 posti da consigliarvi, e credo che farò un articolo a parte anche per la provincia di Udine… insomma questo articolo mi sa che è solo un inizio!
Pesariis
Pesariis è un paesino di montagna che però ormai è conosciuto in tutto il mondo. Non per il suo nome, certo, ma per l’attività che è nata proprio qui! Sto parlando della fabbrica di orologi Solari, che ha riempito il mondo dei suoi orologi nelle stazioni, negli aeroporti, nelle fabbriche, nei campanili di tutta Italia. Pesariis si trova in Carnia, nella Val Pesarina ed è chiamato il “paese degli orologi”. Qui si può visitare il museo dell’orologeria e seguire il percorso che si snoda in tutto il paese alla ricerca dei 15 orologi monumentali.
Aquileia
La città di Aquileia, seconda solo a Roma durante il suo impero, è un sito archeologico molto interessante da visitare. Vi consiglio il museo archeologico, molto moderno e interessante, e poi naturalmente non può mancare la visita al Foro, al porto, alla basilica con i suoi meravigliosi mosaici. Vi consiglio anche di salire sul campanile così potrete ammirare il panorama da un punto di vista davvero esclusivo!
Lago di Cornino
Ci troviamo nel comune di Forgaria nel Friuli, in una zona che è Riserva Naturale. Il lago di Cornino è di origine alpina, si è formato dopo il ritiro dei ghiacciai ed è un piccolo gioiello dalle acque limpide e di un turchese incredibile. La cosa interessante, oltre al lago, è che qui da anni è in corso un progetto di reintroduzione in natura dei grifoni. Alcuni esemplari, malati o in via di reinserimento, si possono ammirare nelle grandi voliere del centro visite.
È possibile fare il giro del lago, è un percorso non impegnativo, io l’ho fatto quando aspettavo Marco!
Cosa vedere in provincia di Pordenone
Anche la provincia di Pordenone è ricca di luoghi da visitare e non è stato facile scegliere di cosa parlare. I posti che più amo si trovano nella pedemontana, ricca di caratteristici borghi e natura spettacolare. Ecco cosa ho scelto per voi.
Grotte di Pradis
Siamo nel cuore delle prealpi Carniche, in un ambiente naturale incredibile, conosciuto fin dalla preistoria. Qui infatti viveva già l’uomo di Neanderthal, sono state ritrovate molte tracce della sua presenza che si possono ammirare nel Museo della Grotta.
Le grotte di Pradis sono un bellissimo esempio di fenomeno carsico, con i torrenti che hanno scavato la roccia per millenni e che hanno creato un orrido ricco di cascate, archi naturali, cavità e grotte. Il percorso per visitarle dura circa un’ora e non ci sono particolari difficoltà. Si consigliano scarpe adatte visto il terreno scivoloso e un giubbotto perché all’interno delle grotte, soprattutto in estate, l’escursione termica si fa sentire!
Diga del Vajont
Chi non conosce la tragica storia della diga del Vajont? Era il 9 ottobre 1963 quando una gigantesca frana si staccò dal fianco del monte Toc e franò nel bacino d’acqua formato dalla diga del Vajont creando una delle peggiori tragedie della storia del nostro paese. Quella notte morirono 1917 persone radendo completamente al suolo la città di Longarone, a fondo valle. Consiglio di prenotare una visita guidata, vi sapranno spiegare al meglio tutto quello che è successo e vi porterà anche nei paesi di Erto e Casso, davvero suggestivi.
Sacile
Sacile è una cittadina al confine col Veneto ed è chiamata il giardino della Serenissima grazie ai rapporti molto stretti che aveva con la città durante il dominio veneziano. La città di Sacile è nata e cresciuta in simbiosi con il fiume che la attraversa, il Livenza; il suo centro storico è infatti sviluppato su due isolotti e si possono contare ben 16 ponti che lo attraversano.
Il centro della città è molto raffinato e regala degli scorci davvero romantici (e instagrammabili), passeggiando nella sua piazza principale, sotto i portici e sui ponticelli sul Livenza.
Qui si concludono i miei suggerimenti su cosa vedere in Friuli Venezia Giulia, ho fatto un giusto mix di posti conosciuti con altri più particolari e non sempre presenti nei consigli dei luoghi da visitare. Spero di avervi dato degli spunti per una visita nella mia meravigliosa regione, che sa offrire davvero molto sia dal punto naturalistico che culturale.
Qual è il vostro posto preferito del Friuli Venezia Giulia?
Immagini del Castello di Miramare e Grado by Pixabay
Ottimo post Barbara! Sia per chi non conosce il FVG sia per chi ha bisogno di idee! Brava 🤗
Grazie Sara! La nostra regione è così ricca di posti da vedere che è un peccato non farli conoscere!
Grazie dei suggerimenti, spero di poter organizzare un bel giro in Friuli quest’estate!
Se hai bisogno di qualche dritta scrivimi pure 🙂