Cosa vedere a Trieste in 4 ore: itinerario e tappe

Cosa vedere a Trieste in poche ore? Se si è in città solo di passaggio ma non si vuole perdere una parte di quello che Trieste ha da offrire, allora continuate a leggere perché in questo articolo vi ho preparato un percorso di 5 chilometri che impiegherete circa 4 ore per fare (pause comprese naturalmente!).

Certo che per visitare Trieste io consiglio di sempre di calcolare almeno 3-4 giorni per godere appieno della città, dei suoi dintorni e della triestinità! A volte però il tempo manca e allora eccomi qua per farvi avere un assaggio del capoluogo giuliano. Preparate le scarpe da ginnastica, ora vi faccio fare un bel giro, ovvero quello che credo sia imperdibile a Trieste se si hanno a disposizione solo poche ore ma che vi farà decidere di prenotare almeno un weekend da queste parti!

Cosa vedere a Trieste in 4 ore

Tappa 1: Mirella

Se siete in città per poche ore vi consiglio di parcheggiare la macchina al Molo IV, si trova praticamente sempre un posto e solo per la Barcolana l’ho trovato pieno. Da qui è facilissimo e molto comodo raggiungere la prima tappa, cioè Mirella. Chi è Mirella? È il posto perfetto se cercate vestiti a prezzi ultra competitivi, se siete amanti dello shopping e se vi piacciono le esperienze forti. La prima volta che entrerete nel gotha della moda triestina a buon mercato vi sentirete sopraffatte e stupite quando vedrete uscire persone dalle relle di vestiti. Ma dopo un primo momento di smarrimento lo farete anche voi per cercare la taglia di quella giacca che costa solo 7 euro. Per il funzionamento all’interno del negozio (unico nel suo genere) chiedete ai commessi, loro vi spiegheranno tutto. Due consigli fondamentali: pagamento in contanti e portafoglio sempre al sicuro!

entrata mirella shopping a Trieste

Tappa 2: Molo Audace e Piazza Unità

Lasciate le borse con gli acquisti in macchina e proseguiamo per la prossima tappa, ovvero il Modo Audace. Passeggiata spettacolare in mezzo al mare, perfetto per delle foto molto scenografiche anche di piazza Unità, e per una chiacchierata seduti sul bordo con le gambe a penzoloni.

Non andateci se c’è bora perché rischiate di essere bagnati dalle onde o di finire direttamente in mare. True story.

Dal molo Audace proseguite verso piazza Unità e fermatevi a guardare le statue. Ci sono le mule di Trieste intente a cucire il Tricolore, e il bersagliere. Da qui la prospettiva è perfetta per fare una bella foto della piazza. Giratela in lungo e in largo, ammirate i palazzi e la fontana e poi prendetevi una pausa al Caffè degli Specchi, potrete bere qualcosa ammirando la piazza Unità.

caffè al caffè degli specchi a trieste

Tappa 3: Torrefazione Triestina e Piolo & Max

A questo punto avete 2 opzioni: fare un salto in Piazza della Borsa e un giro per l’antico ghetto ebraico e poi andare verso la prossima tappa oppure dirigervi direttamente verso la zona di Cavana per un po’ di shopping di prodotti tipici. Allungare un po’ il percorso non cambia molto la durata né la lunghezza e ne vale la pena perché è una zona molto bella. A prescindere dalla vostra scelta ora vi porto in una torrefazione che ormai è la mia tappa fissa quando vado a Trieste ed è la Torrefazione Triestina. Qui troverete dell’ottimo caffè ma anche infusi deliziosi.

torrefazione triestina

La prossima tappa shopping è in un mini negozio di un liquorificio, il mio preferito. Pensate che qui abbiamo fatto le bomboniere quando ci siamo sposati! Sto parlando di Piolo e Max, e sono sicura che dopo che avrete provato i loro prodotti approfitterete del loro e-shop.

negozio di piolo e max liquori trieste

Tappa 4: Colle San Giusto

Torniamo un po’ indietro per poi girare a destra verso in colle San Giusto passando per piazza Barbacan e l’arco di Riccardo. La salita è impervia ma lo spettacolo unico! Salendo con fatica vi chiederete come facciano i triestini a guidare da queste parti con disinvoltura, e la risposta è che da queste parti la guida è un’arte che va affinata negli anni tra strade stette, pendenze assurde, parcheggi millimetrici. Guidare in città non è per tutti.

Arrivati in cima al colle entrate nella Cattedrale, vedrete una chiesa dalle chiare impronte romane, piena di mosaici ma un po’ buia… ma c’è un modo per illuminarla, scoprite qual è!

Tappa 5: Pasticceria Pirona

Scendiamo lungo la Scala dei Giganti, passaggio stra comodo per scendere dal colle e location perfetta per delle foto d’effetto. Andiamo verso destra per raggiungere la prossima tappa.

Ora è il momento di andare in un caffè pasticceria storico per prendere un vassoio di pasticcini che difficilmente scorderete. Dovete sapere che a Trieste i caffè storici sono davvero tantissimi e tutti meravigliosi. Oggi ho scelto di portarvi qui per i pasticcini ma se volete fare il giro dei caffè storici prendete spunto da questo post di una triestina doc.

Eccoci arrivati da Pirona, deliziosa pasticceria dove scegliere cosa comprare sarà davvero una scelta ardua. Nel dubbio prendete un paio di dolcetti in più e non ve ne pentirete!

pasticceria pirona trieste

Tappa 6: Gelateria Zampolli

Ultima tappa del nostro giro a Trieste è una delle gelaterie più famose della città, e sto parlando di Zampolli. Se siete amanti del gelato non potete tralasciare questa tappa, per poi dirigervi verso la macchina per rientrare a casa.

Questo giro per vedere Trieste in 4 ore non è, naturalmente, esaustivo. È solo un piccolo antipasto di quello che può offrirvi questa splendida città che merita molta più attenzione, non solo una tappa mordi e fuggi. È ricca di storia, palazzi storici, musei interessanti e molto originali. E poi c’è la parte eno gastronomica, discorso a parte per il mix di cibi e tradizioni che caratterizzano questa città, da sempre crocevia di popoli e culture diverse ma che convivono pacificamente tra loro.

Scriverò ancora di Trieste, continuerò a farlo periodicamente perché scopro sempre qualcosa di nuovo che voglio raccontarvi per farvi innamorare di questa città, proprio come è successo a me.

Informazioni su unafamigliablu

Donna, moglie e mamma piena di (non sempre) brillanti idee che propongo con entusiasmo a tutta la famiglia. Testarda, caparbia e inguaribile ottimista, credo davvero che ci sia sempre un lato positivo in tutto quello che ci succede e cerco sempre di trasformare le difficoltà in opportunità di crescita.
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