Amo viaggiare. Da sempre. Ancora di più da quando posso farlo insieme ad Andrea e poi con i bimbi. Mi piace da subito, da quando inizio ad immaginare il viaggio a quando propongo la meta a tutti fino alla programmazione vera e propria, quando tutto si fa concreto e si iniziano a prenotare aerei o alberghi.
Perché amo viaggiare? Perché mi permette di vedere posti nuovi, assaggiare cibi diversi da quelli a cui sono abituata, perché imparo tanto. Perché mi appassiono delle storie di quel posto, del perché è stato costruito un monumento, delle storie che sono successe là dentro.
Amo viaggiare perché quando guardo un film e trovo un posto in cui sono stata mi emoziono, e mi riaffiorano tanti ricordi. E poi inizio a parlarne con Andrea, guardiamo le foto, e ci ricordiamo di quello che abbiamo fatto.
Credo che viaggiare faccia bene, mette alla prova i nostri nervi a volte, aguzza l’ingegno e ci fa fare cose che mai avremmo pensato di fare nella vita. Si entra nella quotidianità di altri e si incrociano sguardi; alcuni li dimenticheremo, altri li porteremo nel cuore.
Il viaggio è fatto anche di odori e sapori. Il cibo è la parte integrante del viaggio che preferisco: sono curiosa e una buongustaia, perciò cerco sempre di assaggiare il più possibile i piatti locali. Si conosce un posto anche dai suoi sapori, che poi continuo a cercare o riproporre sempre, soprattutto quando un luogo mi manca particolarmente. Così quando ripenso alla Spagna cucino la tortilla di patate, e modestamente mi riesce davvero bene! La ricetta l’ho avuta in un’occasione davvero assurda, e il solo pensiero mi fa comparire un gran bel sorriso sul viso.
Ai miei figli piace viaggiare. Amano ascoltare storie, si appassionano a quanto gli viene raccontato e amano guardare le foto o gli album che facciamo insieme. I ricordi vanno preservati e spero di riuscire a farlo. Vorrei che questa loro passione sbocciasse e che continuino a viaggiare anche da grandi, senza di noi, sempre guidati da quella curiosità che cerco continuamente di risvegliare in loro. In molte occasioni se la stanno cavare già molto meglio di noi, e sono sicura che stanno facendo tesoro di tutte le esperienze. Non credo che sia indispensabile andare dall’altro capo del mondo, la curiosità la si può suscitare anche dietro l’angolo a due passi da casa.
Perché amo viaggiare in famiglia? Perché sono momenti bellissimi da passare insieme, perché il mondo è una grande scuola di vita, perché voglio che i miei bambini vedano altro per crescere da adulti responsabili, tolleranti e rispettosi.
E voi perché amate viaggiare?
Post scritto in collaborazione con @momondo #owtravelers #admomondo
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