Quando ho visto il progetto La prima vacanza in 3 promosso da Silvia non c’ho pensato nemmeno un attimo e ho subito aderito! Perché mi dava la possibilità di fare un tuffo nei ricordi, pensare a cosa abbiamo fatto, a quegli anni un po’ più spensierati, prima della diagnosi di Marco. È un progetto a cui partecipano diverse blogger per condividere non solo i loro ricordi, ma soprattutto le diverse esperienze, i luoghi, i consigli e un po’di risate per sdrammatizzare un po’ l’ansia da prima volta. Ogni giovedì uscirà un post che potrete seguire sulla mia pagina Facebook oppure con #laprimavacanzain3 sempre su Facebook.
Oggi tocca a me e vi porto in Croazia per la nostra vacanza a Krk con bambini: la prima volta in 3! Com’è andata? Beh, ne parliamo ancora…
Quando Andrea ed io siamo stati per la prima volta sull’isola di Krk, in Croazia, eravamo dei giovani fidanzatini, dormivamo fino a tardi, cambiavamo spiaggia ogni giorno, avevamo scelto il nostro scoglio dal quale ci tuffavamo direttamente in acqua, la sera uscivamo a cena per mangiare dell’ottimo pesce. Quale posto migliore quindi per la nostra prima vacanza in 3? Tutti i nostri amici avevano scelto località di mare sabbiose, noi siamo andati controcorrente e siamo andati in Croazia sui ciottoli, migliaia di famiglie del Nord Europa non si potevano di certo sbagliare, no?
Dove si trova l’isola di Krk
Perché abbiamo di scelto di andare a Krk? Perché è un’isola molto vicina all’Italia ed è collegata alla terraferma da un ponte, in modo da evitare di dover prendere il traghetto, che per la nostra prima vacanza in 3 ci sembrava davvero inaffrontabile. In più l’acqua è cristallina e i paesi sono piccoli e a misura di famiglia.
Abbiamo alloggiato a Baska, a sud dell’isola, dove c’è una bellissima spiaggia di ciottoli, una parte destinata anche agli amici a 4 zampe. L’appartamento era a 200 metri dalla spiaggia, piccolino ma insomma, che esigenze avrà mai una famiglia con un bambino di 10 mesi?

La nostra vacanza a Krk con bambini: la prima volta in 3
Già da prima di partire dovevamo capire che sarebbe stata una vacanza tutta in salita, infatti si è rotto il finestrino della nostra ammiraglia, e siamo dovuti partire con la mia piccola Opel Corsa, che ho riempito fino all’inverosimile di tutte le cose che sarebbero potute servire, non si sa mai! Per un istante ho temuto che Marco non ci stesse…
Lettino da campeggio, sedia-seggiolone, giochi, cambi, pannolini, materassini, minipimer, stuoie, riserve alimentari per un esercito, pappette… vedere questa foto mi fa sempre ridere tantissimo, pensando che adesso ci spostiamo col solo bagaglio a mano per 2 settimane! Ma ero solo una neomamma un po’ in ansia, che sarà mai!
Una volta arrivati in appartamento ci siamo subito pentiti della scelta, era piccolissimo e noi pieni di roba! In più era al primo piano, col giardino sotto, per carità, ma il baby monitor l’avevo lasciato a casa mannaggia! Quindi anche l’idea della birretta serale in pace con Andrea stava miseramente sfumando…
Ma il vero incubo è arrivato al calare delle tenebre, quando abbiamo scoperto che alle finestre non c’erano le persiane… la mattina dopo svegli alle 5! Noi ci fingevamo morti mentre Marco dal suo lettino ci chiamava e mi tirava il lenzuolo per farmi svegliare. Una volta arresi abbiamo camminato in lungo e in largo per il lungomare di Baska, ogni mattina, comprato dolci appena sfornati, siamo stati i primi clienti della giornata di tutti i bar. Abbiamo un po’ risolto legando in modo fantasioso le stuoie imbottite alle finestre, almeno riuscivamo a dormire fino alle 6!
Ovviamente ci sono state altre prime volte: la prima volta che Marco ha messo i piedini nel mare, la prima volta che ha mangiato un krapfen, la prima volta che ha ciucciato un sasso. Già, avete capito bene. Ed è stato il momento in cui ho capito che non serviva più usare lo sterilizzatore.
In questo post sulla nostra vacanza a Krk con bambini non vi voglio raccontare cosa abbiamo fatto e visto (molto poco e molto male), ma vi voglio esortare a partire! Perché quei 7 giorni ce li ricordiamo ancora perfettamente a distanza di 7 anni, perché a ripensare a certi momenti rido ancora da sola. Perché nonostante le pochissime ore di sonno e l’ansia è una delle vacanze che ricordiamo più volentieri. Perché non abbiamo mai smesso di viaggiare nonostante la fatica e le difficoltà, che sono una minima parte del viaggio, quella che dopo qualche anno fa ridere. Non serve che vi dica che invece la prima vacanza in 4 è stata molto più rilassata vero?
Per dovere di cronaca chiudo dicendo che alla fine di questa vacanza giurammo di non spostarci mai più da casa, ma a ottobre siamo andati ad Andalo e non ci siamo più fermati! Quindi il mio consiglio è: continuate a provarci, diventerà un piacere viaggiare con i vostri bambini!
La prossima settimana leggerete il racconto di Gengis del blog Il sorriso non ha età, mentre la scorsa settimana ha scritto Silvia di Mammanaturale.
E voi avete qualche aneddoto divertente sulla vostra prima vacanza in 3? Scrivetelo nei commenti!
Che destinazione ganza la Croazia e che bello leggere che è affrontabile anche in famiglia con bambini piccoli! Grazie Lorenza
È tutta bella la Croazia, l’ho vista in lungo e in largo tutte le estati quand’ero bambina, mi è rimasta nel cuore!
Ho letto tutto d’un fiato e come mi sono ritrovata nelle tue parole. Viaggiare in due, tre, quattro … non importa basta viaggiare e se all’inizio si trovano difficoltà basta solo volerlo che tutto si risolve. Bellissimo articolo emozionante!
Grazie Sabrina 😊
E meno male che non ci siamo lasciati abbattere altrimenti non avremmo visto molto di questo meraviglioso mondo!!
Evvai una bella prima vacanza in tre!!!! E come tutte le cose più ci si allena più si migliora.
Assolutamente!! E meno male aggiungo, altrimenti pochi genitori ripartirebbero!