In questi mesi davvero particolari abbiamo tutti riscoperto il turismo di prossimità, ovvero i luoghi vicino casa che solitamente vengono un po’ accantonati per prediligere viaggi o gite più lontane. Grazie al limite agli spostamenti, e al racconto entusiastico che mi aveva fatto Marco, il giorno prima del lockdown di marzo sono andata con i due pargoli al Museo della Cantieristica di Monfalcone, che rientra tra le cose da vedere in provincia di Gorizia.
Ne sono rimasta davvero affascinata, sia per la cura dell’allestimento che per come viene raccontato un importante pezzo di storia del nostro territorio. È piaciuto tanto anche ai bambini perché è molto interattivo, infatti mi chiedono spesso quando potranno tornarci.
Dove si trova il Museo della Cantieristica e gli orari
Il MuCa si trova a Monfalcone, in provincia di Gorizia, e precisamente nel rione di Panzano, proprio a ridosso dell’entrata di Fincantieri. Ha sede nell’ex Albergo Operai del Villaggio di Panzano ed è unico in Italia nel suo genere.
Il parcheggio non manca nei dintorni, ma è possibile raggiungerlo anche con l’autobus per chi non volesse raggiungerlo in automobile con la linea LP dal centro di Monfalcone.
Per gli orari di apertura vi consiglio di consultare il sito del Museo della Cantieristica, e a seconda del periodo magari sarà necessario prenotare.
Il costo del biglietto è di € 7 per la tariffa intera, € 5 per quella ridotta. L’ingresso è gratuito per i bambini fino a 5 anni, i disabili ed i loro accompagnatori. A questo proposito vi consiglio di mandare un’email a info@mucamonfalcone.it o chiamare il numero 0481 494901 per prenotare il biglietto e garantirvi l’entrata immediata, saltando così l’eventuale fila dato che sono previsti 6 posti riservati per ogni fascia oraria di ingresso.
Visitare il Museo della Cantieristica di Monfalcone
Il percorso espositivo del Museo della Cantieristica di Monfalcone si articola in 4 aree tematiche:
- la città fabbrica, il Welfare aziendale e le guerre
- il cantiere e gli imprenditori: l’evoluzione del territorio
- la tecnica e la costruzione nel cantiere: dalle navi alle produzioni collaterali
- il design da interni e la grande arte sulle navi e sul territorio
All’ingresso vi verrà dato uno strumento che permette di attivare le postazioni multimediali, dove viene spiegata la storia del Cantiere Navale di Monfalcone (oggi Fincantieri) e di tutto il sistema di welfare, cultura, progresso che ne sono collegati.
È stato molto interessante conoscere questa parte di storia del territorio in cui viviamo e che non conoscevo così a fondo; devo ammettere che avevo una visione piuttosto superficiale dell’importanza dei cantieri navali per il nostro territorio ma sono stati davvero fondamentali e piuttosto all’avanguardia fin dalla loro nascita.
Sempre all’ingresso chiedete la mappa per i bambini: farà in modo che stiano un po’ più attenti e che partecipino attivamente alla visita grazie alle domande che si trovano al suo interno. Noi non siamo stati proprio tanto bravi a dirla tutta… molte risposte non le abbiamo trovate.
La parte più sorprendente del percorso è senz’altro quella che simula l’interno del cantiere e ci sono dei rumori di saldatura, martelli che battono, luci improvvise.
Per chi ha un’ipersensibilità sensoriale questo breve tratto del percorso può risultare particolarmente fastidioso, valutate casomai insieme al personale un percorso alternativo per saltare questa parte.
Subito dopo il corridoio sensoriale siamo arrivati alla parte che più hanno amato Marco e Alessio, ovvero il simulatore di gru. Qui si può giocare a caricare una nave con dei comandi, sarà difficile riuscire a portare i bambini fuori da questa sala!
Molto interessante anche lo spazio dedicato al memoriale per le vittime dell’amianto allestito dall’associazione Amianto Mai Più, che ha lo scopo di informare sulla questione amianto, un grave problema per la popolazione che ha convolto moltissimi lavoratori e le loro famiglie. Si percorrono le tappe che hanno portato alla scoperta dei danni provocati dall’esposizione all’amianto, le storie e i nomi delle vittime.
Infine, la “Sala delle meraviglie” espone grandi modelli di navi da crociera che porterà il visitatore in un percorso storico che arriva fino ai giorni nostri.
La visita al Museo della Cantieristica di Monfalcone è davvero interessante, ancora più completa se accompagnata anche da quella all’interno di Fincantieri (cercate le date sul sito del MuCa). Permette di conoscere in modo più approfondito la storia del nostro territorio e capire perché ci sia questo legame praticamente indissolubile. Da non perdere!